Pesaro, ragazzo aggredito con un coltello: “Brutto gay vattene o ti ammazziamo”

16 Ott 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Domenica notte uno studente di Urbino si trovava fuori dalla discoteca Colosseo a Pesaro, quando è stato avvicinato da un coetaneo che l'ha minacciato di morte: "Brutto gay! Tu non puoi stare in questo locale, vattene o ti ammazzo". La vittima ha cercato di divincolarsi e nel frattempo sono arrivati alcuni addetti dalla sicurezza del locale che hanno fermato l'omofobo. Ma non è finita qui, perché lo studente è riuscito a trovare le amiche con cui aveva passato la serata e insieme si sono diretti in auto. L'omofobo è tornato con degli amici e insieme hanno accerchiato la macchina. Aprendo la portiera, l'aggressore ha puntato il coltello alla gola del ragazzo e lo ha minacciato nuovamente di morte, poco dopo però se n'è andato insieme al branco. La vittima uscendo dall'auto ha avuto un malore ed è stata quindi chiamata un'ambulanza (che pare sia stata fermata e presa a pugni dall'omofobo con i suoi amici). Lo studente adesso sta collaborando con le forze dell'ordine per identificare i responsabili.
«Ero intento a fumare una sigaretta con tre mie amiche, si è avvicinato un ragazzo in fila all’ingresso che non conoscevo e, con fare minaccioso e visibilmente alterato, afferrandomi per il collo con entrambe le mani, mi ha detto “Brutto gay! Qui non puoi stare in questo locale. Vattene via o ti ammazzo!”. Tentando di divincolarmi dalla presa del mio aggressore, ho cercato, in lacrime e disperatamente di allontanarlo e respingere le sue mani dal mio collo avendo ormai difficoltà a respirare e, a quel punto, lo stesso, vedendo che non riusciva più a trattenermi con la forza, mi ha minacciato dicendomi “Non ti conviene toccarmi, ho il coltello! Vuoi difenderti?”. Riuscendo a svincolarmi sono immediatamente corso via, lontano dal mio aggressore, impaurito e intimorito che mi succedesse qualcosa di brutto per le minacce di morte e la presenza di un coltello».
Lo schifo è lo stesso che si prova difronte ad ogni aggressione, ma in questo caso c'è un accanimento inspiegabile. Questi folli sono addirittura arrivati a bloccare l'ambulanza chiamata per un ragazzo che si era sentito male a causa loro.   Fonte: Il Resto del Carlino    
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