Ragazzo gay picchiato dall’autista del bus sul quale viaggiava: “Mi ha rotto il naso perché ho baciato un amico”

13 Set 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Nuovo caso di omofobia made in Brazil. Qualche giorno fa Marcelo Santanna ha dichiarato di essere stato pestato a sangue dall'autista dell'autobus sul quale stava viaggiando insieme a suo cugino e ad un altro ragazzo.
"Io ho abbracciato e baciato un ragazzo che era con me. L'autista ha dato di matto, urlava. Lui è venuto verso di noi dicendo che il nostro comportamento era inadeguato e che dovevamo scendere. Io all'inizio mi sono rifiutato e gli ho solo risposto che non volevo abbandonare il bus per aver dato un bacio a stampo. Gli ho detto che avevo pagato come gli altri. L'autista continuava ed era agitato, quindi ho deciso che sarei sceso. Ho alzato le mani in segno di resa e ho detto: 'Va bene, me ne vado'. Poi sono sceso. L'uomo però ha iniziato a prendermi a pugni, io sanguinavo. Fortunatamente mio cugino e l'altro ragazzo che era con me mi hanno aiutato e l'omofobo è tornato sul pullman ed è andato via".
Stando al racconto del giovane, poco dopo è passato un altro autobus della stessa linea. L'autista di questo secondo autobus l'ha portato alla stazione di Polizia, gli agenti prima di ascoltarlo hanno preferito trasportarlo in ospedale. "Alla stazione di polizia, sono stati molto gentili, ci hanno portato all'ospedale di Santa Marcelina. Io adesso ho il naso rotto e diverse lesioni. Dovrò sottopormi a due interventi. Invito tutte le vittime di aggressioni omofobe a denunciare, non dobbiamo stare in silenzio". La Polizia ha già contattato la società di trasporti per identificare il conducente e intraprendere le azioni appropriate nei confronti dell'autista. Quanti decenni ancora passeranno prima di non sentire più notizie simili?
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