Roma, stanza in affitto a 300 euro: “Niente gay, immigrati e animali”

08 Ott 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Non è un paese per gay. Il mese scorso una signora di Foggia ha annullato una prenotazione su Airbnb, perché non accettava gay nel suo appartamento: “Non accetto due uomini. Accetto sempre in presenza di un’altra donna. Vogliamo solo uomini accompagnati da una fidanzata o una compagna“. Adesso Fan Page ha reso noto un episodio altrettanto grave.  A Roma nel quartiere di Cinquina, in via Tesauro, in questi giorni qualcuno ha affisso per strada un cartello con su scritto:
“Stanza ammobiliata a 300 euro al mese (tutto compreso anche internet). No a immigrati (anche con regolare permesso di soggiorno), no gay, no animali. Contratto regolare un anno”.
cartello-razzista-roma-638x425 Proprio come nel caso della signora del nord che non voleva affittare casa ad una ragazza meridionale, anche in questo caso sul web c'è qualcuno che ha giustificato il cog***ne che ha scritto questo cartello osceno: "Nulla contro nessuno, ma ognuno affitta casa sua a chi vuole. Decide il signore a chi aprire la casa e se non vuole gay o immigrati sono affari suoi". Io però sono certo che quando il signor Marcello vedrà il caso mediatico che si è creato intorno al suo cartello, se ne uscirà con il classico: "Ho tanti amici gay, ma..." PS: a Roma oltre a Marcello c'è anche Carlo che ha problemi con noi ghei...
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