Caso “scontrino con scritte omofobe”: svelato il nome del ristorante e gli sviluppi della vicenda

21 Lug 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Il caso dei due ragazzi gay e dello scontrino con la scritta omofoba è finito su tutti i maggiori quotidiani ed anche in tv. Adesso i ragazzi in questione sono seguiti dall'avvocatessa Cathy La Torre e da Gay Help Line. Fabrizio Marrazzo responsabile Gay Help Line e portavoce Gay Center  ha rilasciato un'intervista a La Repubblica svelando il ristorante dove è accaduto l'episodio.
"Dopo l'evento i ragazzi hanno contatto il sito LGBT Bitchyf ed il nostro numero verde 800713713  Gay Help Line, dove gli abbiamo offerto supporto legale". "Quanto accaduto al ristorante "Locanda Rigatoni" è un fatto molto grave - ha dichiarato Marrazzo - purtroppo ogni anno riceviamo oltre 20.000 contatti al nostro servizio, per episodi di omofobia, e molti di questi episodi sono visti come divertenti dagli aggressori anche in casi di violenza. Quanto accaduto non ha nulla di divertente. Non è accettabile che una coppia gay non possa andare in un ristorante nel centro della Capitale senza venire offesa e rovinarsi la serata."
Anche Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale e Flavia Marzano, assessore alla Roma Semplice hanno rilasciato una nota in merito a questo caso:
"Gravissimo l'episodio di omofobia denunciato da Gay Center, che ha raccolto la testimonianza di due clienti di un ristorante in zona San Giovanni. Condanniamo apertamente ogni forma di discriminazione e scherno lesive di dignità e libertà personali. Episodi simili offendono tutta la città. Saranno avviate in ogni caso le opportune verifiche, anche a seguito dell'eventuale denuncia". 
Felice di aver dato voce a questi due ragazzi, che spero abbiano giustizia.
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