Sia contro Taylor Swift, si schiera dalla parte di Scooter Braun

02 Lug 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo Demi Lovato, un'altra popstar si è schierata dalla parte di Scooter Braun, l'uomo che Taylor Swift ha accusato di bullismo. Sia ieri sera ha scritto un tweet in cui ha preso le parti del nuovo proprietario della Big Machine Records, al quale ha detto di andare avanti. Le parole della cantante di Chandelier hanno riacceso la polemica e i fan della Swift sono sul piede di guerra.
"Sei un uomo gentile e spero che questo passi in fretta. Ti voglio bene, vai avanti".
Giuro che non so più a chi credere. Questo Scooter è davvero un angelo come lo dipingono Bieber, Demi e Sia o è il Demonio di cui parlano Taylor Swift e Todrick Hall?    

La lettera di Taylor Swift contro Scooter Braun.

“Per anni ho chiesto, implorato di poter essere la proprietaria dei miei contenuti. Invece, mi è stata solo offerta la possibilità di firmare nuovamente con la Big Machine Records. Me ne sono andata perché sapevo che una volta che avessi firmato, Scott Borchetta avrebbe venduto l’etichetta, vendendo me e il mio futuro. Ho dovuto prendere la durissima decisione di lasciarmi il passato alle spalle. Musica che ho scritto nella mia cameretta, e video che avevo prodotto con i soldi guadagnati suonando nei locali, poi nei club, poi nelle arene e alla fine negli stadi. Ecco qualcosa di divertente che ho letto oggi sui giornali. – ha continuato Taylor Swift – Scooter Braun si è comprato i miei master. Tutto quello che riesco a pensare è l’incessante e manipolativo bullismo che per anni ho dovuto sopportare da parte sua. Proprio come quando Kim Kardashian ha orchestrato una mia chiamata (registrata illegalmente) finita “per caso” online e Scooter si è preso due nuovi clienti per bullizzarmi online. O quando il suo cliente, Kanye West, ha girato un video a luci rosse senza il mio permesso dove mi si vede svestita. Adesso Scooter mi ha spogliato del lavoro della mia vita, che non ho avuto la possibilità di comprare. Essenzialmente, la mia eredità musicale è ora nelle mani di qualcuno che ha cercato di distruggerla. Questo è lo scenario peggiore che mi potessi immaginare. Questo è ciò che succede quando a 15 anni firmi un contratto con qualcuno per cui il termine “fedeltà” è ovviamente un concetto contrattuale. E quando quell’uomo dice “la musica ha valore” vuole dire che il suo valore appartiene a uomini che non hanno avuto un ruolo nel crearla. Quando ho lasciato i miei master nelle mani di Scott, mi sono messa l’anima in pace sul fatto che alla fine li avrebbe rivenduti a qualcun altro. Mai nei miei peggiori incubi mi sarei immaginata che l’acquirente sarebbe stato Scooter. Ogni volta che Scott Borchetta ha sentito pronunciare le parole “Scooter Braun” dalla mia bocca erano dei momenti in cui o stavo piangendo o stavo cercando di trattenere le lacrime. Sapeva quello che stava facendo. Entrambi lo sapevano. Controllare una donna che non voleva essere associata a loro. Grazie al cielo, adesso ho firmato con un’etichetta che mi dà il diritto di gestire quello che ho creato come preferisco. Grazie a Dio ho lasciato soltanto il mio passato nelle mani di Scott, ma non il mio futuro. E spero che i giovani artisti che hanno la musica come sogno nel cassetto leggano tutto questo e imparino meglio a proteggere i loro diritti in sede di trattativa. Vi meritate di essere i proprietari dell’arte che create. Sarò per sempre fiera dei miei lavori passati. Per fortuna, Lover uscirà il prossimo 23 agosto. Triste e schifata. Taylor”
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