Simona Ventura parla di omosessualità e Gay Pride e riceve un premio al Padova Pride Village (VIDEO)

29 Giu 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Simona Ventura è stata premiata come persona LGBT dell'anno al Padova Pride Village, perché "si è contraddistinta negli ultimi mesi per la difesa dei diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans". Super Simo, in occasione dell'evento, ha rilasciato una lunga intervista a Gay.it dove ha parlato di omosessualità e Gay Pride.
"Perché il mondo gay è vicino a me? Potrei dirle mille cose, ma sono fortemente convinta che chi mi segue sa perfettamente che non ho mai avuto un pregiudizio in tutta la mia vita. Non ho mai vissuto la sessualità come un problema e le persone, di qualunque orientamento fossero, le ho sempre valutate in base alle loro azioni.  Il Gay Pride mi piace molto, è una manifestazione pacifica, colorata e divertente dove non si celebra solo l’orgoglio gay, ma anche la libertà di amare e di essere se stessi. Non è utile: è doveroso. E poi, per alleggerire, con questo caldo, ci marcerei subito anch’io! Non sia mai perdessi qualche kg.. (ride, ndr)"
E ancora:
"Non rimprovero nulla alla comunità LGBT, ma penso che il mondo gay non debba più sentirsi e considerarsi una minoranza. C’è ancora molto da fare e questo lo sappiamo bene, ma non possiamo far finta che grandi passi, tutto sommato, siano stati fatti. La comunità LGBT dovrebbe pretendere di contare molto di più. Deve pretendere gli stessi diritti e, naturalmente, anche gli stessi doveri. Siamo tutti uguali, ed è arrivata l’ora di finirla con tutte queste differenziazioni. Anche se poi, guardandomi attorno, vedo ancora gente che usa e strumentalizza l’omosessualità per i propri affari, e a me, questo, in tutta sincerità, non è mai piaciuto".
E infine:
"Se un mio figlio mi dicesse che è gay? L’unica cosa che mi preme è che i miei figli siano persone perbene".
Video:
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