Le sorelle Giudicessa ancora nei guai con la legge: questa volta l’hanno combinata davvero grossa

17 Ott 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Alessandra e Valentina Giudicessa nel luglio 2018 sono state accusate di furto da una profumeria di Roma, mentre a febbraio sono state arrestate perché pare che il 13 dicembre 2018 abbiano rubato 18 abiti per un valore complessivo di quasi 5.000€. Adesso le 'gemelle soap opera' sono finite nuovamente nei guai e sono state accusate di indebito utilizzo della carta di credito e furto aggravato. Stando a quello che riporta Il Messaggero, le donne si trovavano all'Eurospin in via dell'Acquafredda a Roma, quando una delle dure ha distratto un'anziana signora, permettendo all'altra di rovistare nella borsa della malcapitata e di rubare la sua carta di credito. Pare che uscite dal supermercato, le sorelle siano riuscite a spendere 1367 € in un solo pomeriggio. Dopo delle lunghe indagini, oggi la Polizia le ha formalmente accusate. Se già il furto in profumeria e in un negozio di abbigliamento era grave, le Giudicessa si sono superate derubando una signora anziana.

Le sorelle Giudicessa e il furto in profumeria.

“Secondo i Carabinieri della stazione Avenino le due attrici, nel film affette dallo shopping compulsivo e fan sfegatate di Franca Leosini, avrebbero rubato due profumi Creed per un valore di circa cinquecento euro.

Il proprietario del negozio ha subito allertato le forze dell’ordine e presentato denuncia. – si legge su Il Fatto Quotidiano – A incastrarle anche le immagini delle telecamere di sorveglianza che, come riferiscono i militari dell’Arma, non lascerebbero dubbi. La refurtiva è stata poi recuperata nel pomeriggio e riconsegnata ai proprietaridella profumeria situata nel quartiere Testaccio. Le gemelle però si difendono: “Non è andata così, non c’è niente di fondato. E’ vero, siamo andate in quel negozio. Al proprietario sono mancate delle cose e ha accusato noi, ma non ci sono prove. Comunque adesso abbiamo l’ avvocato.

In realtà i flaconi, le prove dunque, sono stati ritrovati a casa loro. Ora dovranno difendersi dalle accuse in sede legale ma assicurano che la loro vita non è cambiata dopo il successo e che i soldi guadagnati sono già finiti”

   
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