Taylor Swift supporta la comunità LGBT e si rivolge alla Casa Bianca durante i VMA – l’amministrazione Trump le risponde

28 Ago 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Lunedì sera subito dopo aver vinto l'award di Video of The Year, Taylor Swift ha lanciato un messaggio alla Casa Bianca. La popstar ha ricordato all'amministrazione Trump che c'è una petizione firmata da 500.000 che esorta all'approvazione dell'Equality Act (il disegno di legge che punisce chi discrimina le persone LGBT in tutti gli ambiti: da quello scolastico a quello lavorativo senza dimenticare l’assegnazione d’alloggi pubblici e prestiti. Una legge simile c'è per le discriminazioni su base razziale e religiosa).
"Questo award è votato dai fan e quindi sono felice. In questo video sono stati messi in evidenza diversi punti, quindi votare per questo video significa che vuoi un mondo in cui siamo tutti trattati allo stesso modo, indipendentemente da chi amiamo, indipendentemente da come ci identifichiamo. Alla fine del mio video c'è una petizione che potete ancora firmare. Chiediamo solo che tutti possano avere gli stessi diritti davanti alla legge. Parlo dell’Equality Act per i diritti LGBTQ. Ora la petizione ha mezzo milione di firme, che è cinque volte il numero di cui avrebbe bisogno per giustificare una risposta dalla Casa Bianca. Io sto aspettando“.
Ieri la Casa Bianca ha risposto picche alla Swift. In sostanza le hanno detto che loro non discriminano la comunità LGBT, ma discriminare chi discrimina i gay è ingiusto.
"L'amministrazione Trump si oppone assolutamente alla discriminazione di qualsiasi tipo e sostiene la parità di trattamento di tutti. Tuttavia, il disegno di legge nella sua forma attuale è pieno di difetti che minacciano di minare i diritti dei genitori e della coscienza".

Taylor Swift aveva dimostrato il suo supporto alla comunità LGBT per l'approvazione dell'Equality Act già due mesi fa.

"Ho deciso di dare il via al Pride Month scrivendo una lettera a uno dei miei senatori per spiegare quanto fortemente ritenga che l’Equality Act debba essere approvato. Vi esorto a scrivere anche ai vostri senatori. Cercherò le vostre lettere attraverso l’hashtag #lettertomysenator. Mentre non ci sono ancora notizie su quando l’Equality Act andrà al Senato per il voto, sappiamo quanto i politici abbiano bisogno di voti per rimanere in carica. I voti vengono dalle persone. Ebbene la pressione di enormi quantità di persone è un modo importante per spingere i politici verso un cambiamento positivo. Ecco perché ho creato una petizione su change.org per sollecitare il Senato a sostenere l’Equality Act. La mancanza di protezione del nostro Paese per i propri cittadini assicura che le persone LGBTQ debbano vivere nella paura, che le loro vite possano essere capovolte da un datore di lavoro o da un proprietario che è omofobo o transfobico. Il fatto che, legalmente, alcune persone siano completamente in balia dell’odio e del bigottismo degli altri è disgustoso e inaccettabile. Dimostriamo il nostro orgoglio chiedendo che, a livello nazionale, le nostre leggi trattino equamente tutti i nostri cittadini allo stesso modo."
Adesso venitemi a dire di non espormi politicamente o di non invitare i miei lettori a riflettere. In USA come in Italia ci sono politici e partiti che non solo non fanno nulla per la comunità LGBT, ma che sono apertamente omofobi. Quindi se appartenete alla comunità LGBT o se semplicemente volete un mondo con meno discriminazioni, state attenti quando votate. Il masochismo può essere interessante in camera da letto, non nella cabina elettorale. Bacioni.
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