Terremoto di Amatrice: Fedez devolverà l’intero ricavato di “Vorrei Ma Non Posto” per ricostruire la città

26 Ago 2016 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

[fbvideo link="https://www.facebook.com/fedezofficial/videos/10153738000381128/" width="500" height="400" onlyvideo="1"] Fedez, con Newtopia, ha deciso di devolvere il 100% degli incassi di Vorrei Ma Non Posto e di Andiamo A Comandare dei prossimi 3 mesi ai terremotati di Amatrice, Arquata e Accumoli, per la realizzazione di un asilo nido e di una scuola. E' anche per questo motivo che gli vogliamo tutti bene. Bravo, Federico! "Le notizie che arrivano in questi giorni da Amatrice, Arquata e Accumoli hanno lasciato tutto il Paese sgomento. Un numero incomprensibile di vite sono state spezzate per sempre in una notte che molti di noi hanno passato al riparo nelle nostre case. Case che non esistono invece più per i fortunati che sono riusciti a sopravvivere a questa tragedia. In passato molti artisti si sono uniti per registrare canzoni e organizzare concerti utili per raccogliere fondi da donare alle vittime di simili tragedie; ma queste cose richiedono tempo e una organizzazione imponente. Le persone coinvolte sono in strada ora, in una zona d’italia di montagna dove già la notte fa freddo — e questa situazione non farà che peggiorare con l’inverno in arrivo. Per questo motivo, noi artisti di Newtopia insieme alle nostre case discografiche, abbiamo deciso di fare un piccolo gesto immediato: oltre alle nostre personali donazioni abbiamo deciso di devolvere il 100% dei ricavati di “vorrei ma non posto” e di “andiamo a comandare” dei prossimi 3 mesi per la ricostruzione della scuola elementare e dell’asilo di Amatrice. È una iniziativa promossa da Il Fatto Quotidiano insieme al Comune di Amatrice e potete vedere i dettagli per la donazione in sovrimpressione. Ho fatto questo video per chiedere una mano ad Apple e Google: su ogni singolo venduto trattengono il 30% dei ricavati e sarebbe fantastico se riuscissimo a dare alle persone coinvolte l’intera cifra. Ma sarebbe ancora più bello se tutti i nostri colleghi si unissero insieme a noi per aiutare i nostri connazionali a rialzarsi e a vivere la vita serena che tutti si meritano di vivere. Facciamo vedere di cosa sono capaci gli italiani quando lavorano insieme."
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