The Voice Of Italy: l’ipotesi choc sul quarto giudice (…ma solo in caso di necessità)

01 Mar 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Bisogna fare di necessità virtù e Simona Ventura, secondo quanto scritto dal blog Davide Maggio, potrebbe diventare il quarto giudice di The Voice Of Italy in caso di estremo bisogno. Compare anche il suo nome, infatti, fra i papabili pronti a prendere il posto di Sfera Ebbasta, che è stato escluso dalla rosa dei coach dai piani alti della Rai. Simona, però, entrerebbe in gioco solo "se non si riuscisse a trovare un nome valido in tempi brevi", anche se questo potrebbe far storcere il naso al patron del format originale, John De Mol, che ha espressamente scritto che vuole solo cantanti ad occupare le poltrone girevoli dei coach e Super Simo, nonostante la performance de La Isla Bonita a L'Isola dei Famosi in featuring con Valeria Marini, cantante non lo è.
"La prima alternativa per la poltrona vacante è forse la più clamorosa. Simona Ventura, per arginare la dipartita del trapper milanese, potrebbe essere spostata in giuria, qualora non si riuscisse a trovare un nome valido in tempi brevi. La data di partenza del programma, infatti, è prevista per il 16 aprile o, al massimo, dalla settimana successiva. La scelta della Mona, però, potrebbe far storcere il naso al patron del format originale di The Voice, John De Mol, che prevede siano soltanto cantanti ad occupare le poltrone dei coach".
A livello più pratico la Rai pare abbia messo gli occhi su Carla Bruni, mentre sembrerebbe sfumata l'ipotesi Arisa. Nomi che comunque avrebbero poco appiglio al celebre target di giovanissimi a cui Carlo Freccero aveva inizialmente puntato. Nel frattempo fa ancora discutere l'esclusione dalla giuria del trapper di Cupido, che su Instagram si è limitato a dire “a volte penso solo fanc**o”; mentre il suo manager è stato più duro:
“Resto sorpreso ed amareggiato di fronte a questi atteggiamenti e vedo un solo comportamento politicamente scorretto. Mi riservo di prendere i legittimi provvedimenti a tutela dell’artista che rappresento”.
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