Tik Tok censura i disabili e le persone LGBTQ per proteggerli contro il bullismo

05 Dic 2019 Redazione • Tempo di lettura: 3 minuti

censura tik tok
Proprio nell'ambito della Giornata mondiale dedicata alla disabilità, il 3 dicembre, è stato pubblicato il rapporto di Netzpolitik.org che denuncia le politiche del social Tik Tok per quanto riguarda le persone disabili. L'applicazione con in tutto un miliardo di utenti e, a quanto pare, sarebbe emerso che discrimina i contenuti postati da persone con disabilità fisiche e mentali ma non solo. Anche i contenuti postati da persone obese e queer sarebbero regolati diversamente. La ragione? Proteggere queste categorie di persone dal cyberbullismo. Vediamo cosa è emerso di specifico dal rapporto sulla censura Tik Tok e quale è stata la reazione del social.

Censura Tik Tok: l'app vuole proteggere ma rischia di discriminare

Per arginare il problema del cyberbullismo Tik Tok rischia di discriminare essa stessa le persone disabili. Questo è quanto emerso dal rapporto di Netzpolitik.org, che denuncia le policy di Tik tok su questo fronte. Il risultato è stato una forte censura preventiva dei contenuti postati da utenti disabili sia a livello mentale (down, autistici) che a livello fisico. Si parla anche di disattivazione di alcune funzionalità per i contenuti che diffondono questi utenti nello specifico, diversamente da quelle attive di default. Il rapporto che è stato stilato di basa su alcuni documenti interni all'applicazione cinese ma anche su "contatti con una fonte interna al gruppo", come specifica Repubblica. Fino a qualche tempo fa risulta che Tik Tok avesse delle politiche particolari rispetto ai contenuti che mostrano forme di disabilità o deformità fisica. Le persone con questi problemi rispondono alla categoria, nei documenti interni, "estremamente vulnerabili ad atti di cyberbullismo". La soluzione sarebbe quella di limitare la diffusione di contenuti che ritraggono queste categorie. Come? Si parla di proporre i contenuto solo nell'ambito nazionale, evitando che si diffondano fuori dal paese; essi non saranno selezionati dall'algoritmo per essere mostrati nella sezione "Per te".

Lo stesso trattamento riservato alle persone LGBTQ

Tik Tok avrebbe applicato questa policy anche per gli utenti queer facenti parte della comunità LGBTQ. Il reach potenziale di queste persone, ovvero la capacità di diffusione dei loro contenuti, verrebbe così compromesso allo scopo di proteggerli. Sono infatti circa una ventina i casi di questo tipo individuati nel rapporto, casi che appunto comprendono anche le persone della comunità gay. Anche se l'intenzione è quella di proteggere le categorie più a rischio nell'ambito del cyberbullismo, censurarne l'esistenza è il modo sbagliato di farlo, un modo che non rieduca chi bullizza e che spinge chi invece è diverso a rimanere nell'ombra.

Un portavoce della piattaforma giustifica quanto emerso

Non tarda ad arrivare la risposta di Tik Tok in merito alla questione. Un portavoce della piattaforma ha affermato che quelle regole erano applicate solo all'inizio per sedare i conflitti sull'applicazione e che non è mai stato "inteso quelle procedure come una soluzione a lungo termine". Il portavoce ha aggiunto:
All'inizio, in risposta a un aumento del bullismo sull'app, abbiamo sviluppato una policy provvisoria; mentre l'intento era positivo, l'approccio è stato sbagliato e da allora abbiamo cambiato quelle regole in favore di policy anti-bullismo più sfumate e protezioni interne
La fonte interna all'organizzazione ha però parlato di direttive di questo tipo date lo scorso settembre, giusto un paio di mesi fa.
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