Torino e la sua sindaca rispondono in modo perfetto al Congresso delle famiglie di Verona

29 Mar 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

L'arcobaleno su Torino, così la sindaca Chiara Appendino risponde al congresso horror di Verona. "A Torino sono benvenute tutti i tipi di famiglie", questo è lo striscione che campeggia da oggi sulla facciata del comune.
"Da tempo il Comune ha deciso di mutare la visione di un unico modello di famiglia pensando a quella pluralista - spiega la sindaca Chiara Appendino - Qui tutte le famiglie sono benvenute. Nessuna esclusa". "Famiglie sono persone sole, anziani, zii e nipoti, figli e figlie, nonne e cugine, mariti e mogli, compagni e compagne, famiglie di nuova costituzione, ricomposte, allargate, le coppie omogenitoriali, i loro figli che la nostra amministrazione ha deciso di riconoscere, prima in Italia. - dice l'assessore alle Politiche per le famiglie, Marco Giusta - Ogni persona porta con sé la propria idea di famiglia - aggiunge - e compito di una istituzione non potrà mai essere quello di escluderne alcuni, peggio ancora ritenerne uno superiore moralmente".
Così si risponde all'odio e alla discriminazione.
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