Ultimo si sfoga su Instagram contro la sala stampa ed il regolamento del Festival di Sanremo

10 Feb 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Il regolamento del Festival di Sanremo prevede che il vincitore venga scelto con una media di votazioni fatte da diverse giurie, come quella d'onore, quella demoscopica, la sala stampa ed il televoto del pubblico da casa. Un metodo di votazioni contestato anche dallo stesso direttore artistico Claudio Baglioni, che ha portato all'elezione di Mahmood. Ultimo, dopo aver offeso i giornalisti durante la conferenza stampa (che a loro volta gli hanno urlato che è un pagliaccio maleducato), ha fatto su Instagram un video, dove si scaglia proprio contro loro ed il regolamento del Festival che ha però firmato prima di partecipare. Insomma, quel che dice Ultimo di base ha un senso logico, ma se la media delle votazioni avesse decretato lui come vincitore avrebbe ugualmente sbroccato contro la sala stampa e contro il regolamento (da lui stesso firmato prima della competizione)? Questa polemica servirà comunque per modificare alcuni aspetti per il prossimo Festival di Sanremo.

Ultimo, polemica sul regolamento del Festival di Sanremo

"Eccomi ragazzi, sono appena tornato a casa, finalmente faccio questo video perché sto leggendo un sacco di articoli, stanno scrivendo un sacco di cattiverie e cazzate. Innanzitutto voglio ringraziare tutte le persone, e sono tante, siete tanti, che mi stano inviando messaggi d’affetto, d’amore e di sostegno, siete tanti, più di quanto pensano loro, voglio ringraziarvi di cuore! Il discorso che faccio è molto semplice, la mia incazzatura è molto semplice: mi chiedo come sia possibile che il Festival di Sanremo dia l’opportunità di televotare da casa, quindi di spendere dei soldi, la gente vota da casa spendendo dei soldi, si riesce ad arrivare a un televoto del 46%, noi siamo riusciti ad arrivare al 46,5% del televoto, un altro artista arriva al 14 e questa differenza, di più del 30%, viene completamente ribaltata dal giudizio di giornalisti, gli stessi che quando annunciano sul palco che Il Volo è arrivato terzo esultano come se stessero allo stadio gridando ‘Mer*e! Pezzi di mer**!’, gli stessi che mentre parlo io gridano ‘stron***o! Deficiente! Vai a casa! Imbecille! Cogl***e!’ Com’è possibile che questa percentuale di gente che ha votato da casa, che ha speso dei soldi, e la musica la sceglie la gente, non la scelgono i giornalisti, questa percentuale di più del 30% sia ribaltata da dei giornalisti e da otto persone, la giuria d’onore, che con la musica c’entrano poco per non dire niente. Com’è possibile? Mi viene da pensare che non è il Festival scelto dal popolo, questo è un Festival scelto dai giornalisti. Allora non fate votare la gente, non fate spendere soldi per quattro serate alle persone, perché se poi un artista riesce ad avere più del triplo dei voti rispetto ad un altro artista, questa differenza non può essere ribaltata da otto persone che formano la “giuria d’onore” (dice il nome mimando le virgolette, ndr) e trenta giornalisti. Mi sento in colpa sono dispiaciuto per le persone che hanno votato da casa e vi chiedo scusa, io in prima persona come Niccolò, per l’impegno che non ha dato i suoi frutti, sono dispiaciuto per voi. Detto questo non ne parlerò più e spero di chiudere questa pagina e di aprirne altre mille più belle. Vi voglio bene, grazie. Anzi, sono molto felice di come sta andando la canzone, vedo che è molto apprezzata, siamo tutti uniti e compatti e quello è l’importante. Grazie".
Ecco il video:
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