“Non mi riconosco più”, frase allarmante di Giovanni Ciacci: dopo aver perso 55 Kg | Cambiamento drastico: sembra un’altra persona

“Non mi riconosco più”, frase allarmante di Giovanni Ciacci: dopo aver perso 55 Kg | Cambiamento drastico: sembra un’altra persona

giovanni ciacci irriconoscibile - bitchyf.it

Dietro il cambiamento radicale c’è una storia durissima fatta di notti di binge eating, diabete e una terapia estrema arrivata dagli USA

Ci sono personaggi televisivi che mostrano solo la parte scintillante del proprio lavoro, e poi c’è chi sceglie la strada più difficile: quella di raccontare anche le zone d’ombra, le fragilità, le sconfitte. Giovanni Ciacci appartiene da sempre a questa seconda categoria. Senza filtri, senza paura del giudizio, negli anni ha parlato della sieropositività, dei problemi ai polmoni, delle battaglie con il cibo e con il diabete. Ma mai come ora la sua testimonianza ha colpito così tanto il pubblico.

Nell’ultima puntata de La Volta Buona, ospite di Caterina Balivo, Ciacci si è presentato visibilmente diverso: 55 chili in meno, un volto modificato dalla perdita di peso e un racconto che ha lasciato lo studio in silenzio. Non solo un dimagrimento, ma la liberazione da un inferno quotidiano fatto di notti passate davanti al frigorifero, episodi di bulimia e la sensazione di essere intrappolato in un corpo che non riusciva più a controllare.

La terapia dagli Stati Uniti che gli ha cambiato la vita

La svolta, spiega Ciacci, è arrivata quando i medici gli hanno proposto un percorso clinico strutturato per affrontare contemporaneamente obesità, bulimia e diabete. Una terapia che in Italia è arrivata solo negli ultimi anni e che lui definisce «la mano che non pensavo di poter ricevere».

Dopo una prima fase con farmaci orali — che gli davano disturbi — i medici sono passati alle iniezioni settimanali, «le famose siringhe per dimagrire», racconta. Partite da 3 mg, sono salite progressivamente a 7, 10 e presto 15 mg, sempre sotto controllo di un team composto da nutrizionista e medico di base. Un protocollo che gli ha permesso di evitare la chirurgia bariatrica e che ha completamente modificato il modo in cui il suo corpo gestisce fame, zuccheri e metabolismo.

«Prima svuotavo il frigorifero di notte, mangiavo persino le cose ancora surgelate», rivela. «Ora invece la sera mi basta una mela. È surreale, non mi era mai successo nella vita».

La terapia però non è stata priva di effetti collaterali: «Questa settimana mi si è abbassata tantissimo la vista», racconta quasi divertito, poi scherza: «Anche Robbie Williams? Allora sono come Robbie!». Una battuta che nasconde un po’ di paura, mitigata però dal costante monitoraggio dei medici e dal fatto che, ricorda lui stesso, «ero diabetico, non è una sorpresa».

giovanni ciacci irriconoscibile – bitchyf.it

La cura con la mutua e la scelta di raccontarsi

Prima di lasciare lo studio, Ciacci ha sottolineato un dettaglio che molti ignorano: il suo percorso non è stato un “lusso”. Le iniezioni, rivela, non le ha pagate privatamente. «Le faccio con la mutua», dice. «Ero obeso, diabetico, iperteso: rientravo nei casi in cui il trattamento è coperto».

Una precisazione che ha un peso enorme, perché mostra come si possa affrontare una condizione gravissima senza dover sostenere costi impossibili. Ed è proprio per questo che oggi ha scelto di raccontare tutto, passo dopo passo.

Mostrare che si può chiedere aiuto, che la malattia non è una colpa, che uscire dal buio — persino quando il cibo diventa una dipendenza — è possibile. E che perdere 55 chili non è solo una trasformazione estetica: è, letteralmente, un ritorno alla vita.