Nikita Perotti rompe il silenzio, ecco chi è davvero Andrea Delogu | Dopo mesi non ha più retto: lo doveva dire

Nikita Perotti rompe il silenzio, ecco chi è davvero Andrea Delogu | Dopo mesi non ha più retto: lo doveva dire

Nikita Perotti Andrea Delogu - bitchyf

Parole forti e un retroscena insospettabile mettono in discussione l’immagine della conduttrice e svelano ciò che finora era rimasto nascosto

Ci sono momenti televisivi che superano la dimensione dello spettacolo e diventano racconti umani, autentici, capaci di arrivare ben oltre la competizione. È ciò che è accaduto durante la puntata de La Volta Buona del 1° dicembre, quando Nikita Perotti, maestro di Ballando con le Stelle, ha deciso di aprire una finestra intima sul legame nato con Andrea Delogu. Una confessione inattesa, tenera e profondamente sentita, che ha catturato l’attenzione del pubblico e dello studio, restituendo un’immagine del loro rapporto che va oltre la semplice collaborazione televisiva. In un periodo segnato da una tragedia che ha colpito duramente la conduttrice, le parole di Nikita hanno mostrato cosa significhi davvero esserci per qualcuno, anche quando le telecamere non riprendono.

Il ballerino ha ripercorso infatti i giorni più bui vissuti da Andrea, colpita alla fine di ottobre dalla perdita improvvisa del fratello Evan, morto a soli diciotto anni in un incidente in moto. Una ferita enorme, arrivata mentre la conduttrice era già immersa nella pressione emotiva della gara di Rai1. Perotti non ha esitato a raggiungerla al funerale, un gesto che ha definito naturale, ma che lascia emergere un legame molto più profondo del semplice spirito di squadra. Ha raccontato di averlo fatto perché sentiva il bisogno di starle accanto: “Non è facile però io questo l’ho fatto perché ci tengo tantissimo ad Andrea. Mi ritengo io fortunato ad averla, non il contrario, perché lei mi sta insegnando tanto, tantissimo”. Un’affermazione che ha immediatamente colpito il pubblico per la sua sincerità disarmante.

La dolce dichiarazione su Andrea: rispetto, affetto e un legame che supera il palco

Nikita Perotti non si è limitato a parlare del dolore condiviso, ma ha voluto raccontare il tipo di stima che prova per la sua compagna di avventura. Le sue parole hanno mostrato un affetto che va oltre la coreografia, rivelando una dimensione emotiva che raramente emerge in un contesto come quello di Ballando. “Per me è una persona fantastica, magnifica, bellissima e farò di tutto e per sempre per farle tornare il sorriso in qualsiasi momento”, ha detto davanti a uno studio ammutolito, sorpreso da tanta apertura emotiva. In quel momento, la competizione ha lasciato spazio a un sentimento diverso, fatto di cura, riconoscenza e vicinanza autentica.

Di fronte alla domanda sulla possibile vittoria del programma, il maestro ha risposto con la schiettezza di chi vive lo sport come una sfida, ma anche con una consapevolezza più profonda: “Io come sportivo penso sempre ad arrivare alla vetta”. Poi, però, ha aggiunto una riflessione che ha cambiato completamente il tono della conversazione: “Per quello che sta facendo Andrea, per quello che ci sta mettendo e per quello che ha passato, secondo me se lo merita tantissimo. Perché io, alla fine, ho già vinto il giorno in cui l’ho incontrata”. Un’affermazione che ha sciolto lo studio in un applauso spontaneo e intenso, segno evidente di quanto quelle parole abbiano toccato tutti.

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Un applauso che parla da solo: empatia, resilienza e un incontro che cambia il percorso

Le reazioni in studio hanno confermato quanto il racconto di Nikita abbia colpito nel segno. In un ambiente televisivo dove spesso prevalgono tensioni, polemiche e competizione, il ballerino ha portato un momento di umanità pura, ricordando quanto siano importanti la vicinanza e il sostegno quando la vita ferisce in profondità. La conduttrice Caterina Balivo ha lasciato spazio alle emozioni del suo ospite, permettendo che quel racconto diventasse un vero e proprio abbraccio collettivo.

La storia condivisa da Perotti non parla solo di lutto e difficoltà, ma anche di gratitudine e di un legame che cresce proprio nei momenti più fragili. È la dimostrazione di quanto certe unioni professionali possano trasformarsi in incontri significativi, capaci di influenzare il percorso umano prima ancora che quello televisivo. E mentre la gara di Ballando continua, resta impressa l’immagine di un rapporto che ha saputo diventare un punto di forza, una scintilla luminosa in un periodo buio. Una pagina televisiva che ricorda quanto, a volte, un semplice “ti sono vicino” possa pesare più di qualsiasi trofeo.